Le Soluzioni per il Sovraindebitamento

Le procedure di sovraindebitamento
Indice

Il sovraindebitamento è un problema finanziario che può colpire individui, famiglie o imprese. In generale si parla di sovraindebitamento quando non si è più in grado di onorare i propri obblighi finanziari, come i pagamenti di prestiti, mutui, carte di credito o altre forme di debito. Questa situazione può essere causata da diversi fattori, come la perdita del lavoro, una diminuzione del reddito, spese impreviste o scorrette abitudini nella gestione del denaro.

Le conseguenze possono essere gravi e ripercuotersi sulla qualità di vita delle persone. Tuttavia, nonostante possa sembrare un momento stressante e difficile da affrontare, è importante sapere che non si deve affrontare tutto da soli. Ci sono opzioni e risorse disponibili per gestire questa situazione in modo diverso, contattaci

In questa sede cercheremo di affrontare la questione spiegando puntualmente di cosa si tratta e come poter trovare soluzioni efficaci. Parleremo, infatti, delle specifiche caratteristiche del sovraindebitamento e delle opzioni che sono state disposte dal legislatore per rimediare.

Quando è Corretto Parlare di Sovraindebitamento?

Molte persone in difficoltà economica sentono parlare di sovraindebitamento come possibile soluzione al problema del debito. Tuttavia, spesso non viene loro spiegato in dettaglio di cosa si tratta o vengono proposte con questa definizione modalità di intervento che non rientrano nella specifica normativa sulla crisi. Proposte, come trattative stragiudiziali o rinegoziazioni del debito, possono essere meno incisive rispetto alle procedure ufficiali di composizione della crisi. Queste ultime invece, quando applicabili, possono ridurre drasticamente il debito delle persone in difficoltà finanziaria.

Il concetto giuridico del “sovraindebitamento” 

Nonostante  il termine sovraindebitamento non possa tecnicamente definirsi una fattispecie giuridica, esistono nel nostro ordinamento strumenti giuridici specifici, che possono essere applicati al problema del sovraindebitamento.

La Legge 3/2012  “Disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento” 

La Legge 3/2012  ha introdotto il concetto giuridico di “sovraindebitamento”, definendolo come la tipica situazione in cui un soggetto debitore, non fallibile, incontra difficoltà nel pagare i propri debiti. La legge disciplina puntualmente la composizione delle crisi da sovraindebitamento, fornendo strumenti e procedure legali per affrontare questa situazione. Pertanto, il termine “sovraindebitamento” assume un significato specifico nel contesto della normativa italiana, indicando la difficoltà di pagamento dei debiti da parte dei soggetti non fallibili e stabilendo misure per la loro gestione e risoluzione.

In altri termini  ai sensi della legge 3/2012 si può parlare di crisi da sovraindebitamento ogni qualvolta in capo a un soggetto non fallibile si crea una condizione di perdurante squilibrio tra le disponibilità economiche ed i debiti da pagare.

La normativa in questione si propone di regolare una condizione molto diffusa e complessa, fornendo un contesto giuridico per affrontare il sovraindebitamento e trovare una soluzione equa per tutte le parti coinvolte. Attraverso tale quadro legale si cerca di fornire un meccanismo strutturato di gestione delle situazioni finanziarie più difficili, trovando un equilibrio tra gli interessi delle parti coinvolte. In questo senso anche l’Italia si adegua a un modello di gestione del debitore insolvente in linea con la normativa di diversi paesi europei.

Il Codice della Crisi e dell’Insolvenza

L’attualità della questione, peraltro, non è sfuggita al legislatore. Consapevole  delle difficoltà socio-economiche di questi ultimi anni, infatti, è intervenuto nuovamente sull’argomento per revisionarlo e nel luglio del 2022 ha introdotto cd Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.

La principale norma di riferimento per il sovraindebitamento è quindi il Codice della Crisi e dell’Insolvenza, entrato in vigore il 15 luglio 2022. Questo testo mutua dalla precedente legge 3/2012 i principi sostanziali, e introduce una serie di novità, volte ad ampliare l’ambito di applicazione della normativa precedente e snellire, razionalizzando, alcune procedure di composizione della crisi.

Le disposizioni  in questione, opportunamente applicate, rappresentano una reale opportunità per avviare un processo di ristrutturazione del debito, consentendo di ricominciare da capo e recuperare una condizione finanziaria più stabile e soddisfacente.

Sovraindebitamento: Opzioni e supporto per una nuova partenza finanziaria

In un momento storico così complesso, molte persone si trovano in una situazione di sovraindebitamento e cercano disperatamente una via d’uscita. 

Tuttavia, le procedure di sovraindebitamento, per quanto concrete ed efficaci, non sempre sono di immediata e facile lettura. E’ essenziale comprendere al meglio tutte le opzioni, valutare le strategie a disposizione e lavorare verso una soluzione che permetta di liberarsi del peso del debito e di ricominciare.

In tal senso affidarsi a professionisti del settore, come Rimborsiamo, che conta su un team di professionisti esperti in materia, può essere il primo vero passo per superare il sovraindebitamento. Non bisogna affrontare questa sfida da soli.

La Gestione delle Procedure di Sovraindebitamento

La procedura di sovraindebitamento è quindi un meccanismo legale, che offre un’opportunità per gestire il debito e trovare una soluzione equa, in situazioni in cui il debitore non è in grado di onorare i propri obblighi finanziari. Attraverso questa procedura, si cerca di fornire un percorso strutturato per:

  • affrontare il sovraindebitamento
  • valutare le opzioni disponibili 
  • lavorare verso una soluzione che permetta al debitore di liberarsi del peso del debito 
  • avviare un nuovo inizio finanziario.

In altre parole, la legge sul sovraindebitamento mira a fornire una via legale per consentire al debitore di pagare ciò che può, e cancellare il debito che risulta irrimediabilmente insoluto. Questo processo di cancellazione del debito è chiamato “esdebitazione”, e rappresenta un’opportunità per il debitore di ottenere un nuovo inizio finanziario liberandosi dei debiti non onorabili.

Chi può accedere alle procedure di sovraindebitamento?

Come si è detto in precedenza la normativa si rivolge a una precisa categoria: i soggetti non fallibili.

Ai sensi della legge italiana, un soggetto non fallibile è un debitore che, pur trovandosi in uno stato di insolvenza o sovraindebitamento, non può essere dichiarato fallito secondo le disposizioni della legge fallimentare. Questa distinzione è fondamentale, in quanto tali soggetti richiedono un trattamento diverso e specifico per affrontare le loro difficoltà finanziarie. Inoltre, ai fini della applicabilità del disposto normativo è necessario che ricorrano una serie di presupposti:

  • Soggettivi
  • Oggettivi
  • Di meritevolezza

I presupposti soggettivi

Tra i soggetti non fallibili contemplati come destinatari della normativa rientrano:

  • Consumatori: si tratta di persone fisiche che agiscono per scopi personali o familiari, al di fuori di un’attività imprenditoriale o commerciale. Ad esempio, i consumatori sono i cittadini che utilizzano i servizi finanziari, come prestiti personali o carte di credito, per le proprie esigenze quotidiane.
  • Piccole imprese: questa categoria comprende le aziende di dimensioni ridotte che non superano specifici limiti definiti dalla legge italiana. Solitamente, si fa riferimento al numero di dipendenti o al volume di affari per determinare se un’impresa rientra nella categoria delle piccole imprese. Queste aziende, pur affrontando difficoltà finanziarie, hanno un ruolo fondamentale nell’economia e necessitano di strumenti adeguati per gestire il sovraindebitamento.
  • Professionisti: coloro che esercitano una professione intellettuale, come avvocati, medici, architetti, commercialisti, consulenti, artisti, e non hanno la qualifica di imprenditori commerciali. Anche loro possono trovarsi in situazioni di sovraindebitamento e richiedono soluzioni adeguate per risolvere le difficoltà finanziari
  • Start-Up innovative
  • Enti no profit

I presupposti oggettivi

Ai fini del ricorso alle procedure di sovraindebitamento non rilevano solo elementi riferibili al soggetto, ma contano anche elementi oggettivi:

  • Situazione di insolvenza: il debitore deve trovarsi in uno stato di insolvenza, ovvero non essere in grado di pagare regolarmente le proprie obbligazioni finanziarie.
  • Buona fede: il debitore deve dimostrare di aver agito in buona fede nella gestione del proprio debito e di aver cercato soluzioni per ripristinare la sua situazione finanziaria prima di richiedere la procedura di sovraindebitamento.
  • Proporzione tra debiti e reddito: deve essere dimostrato che il debito del debitore è superiore alle sue possibilità di pagamento, ovvero che il carico dei debiti è eccessivo rispetto alle risorse finanziarie disponibili.
  • Esaurimento delle altre possibilità: il debitore deve aver esaurito le altre possibilità di soluzione del debito, come la negoziazione con i creditori, o la ricerca di piani di ristrutturazione.

Gli elementi oggettivi per accedere alla procedura sono sottoposti a interpretazione e valutazione da parte degli organi competenti. In tal senso un supporto legale, specializzato nel campo del sovraindebitamento, può fare la differenza.
Il Team di Rimborsiamo si avvale di esperti del settore, e quotidianamente offre supporto e consulenza per una valutazione accurata del singolo caso di sovraindebitamento

L’importanza di una attenta valutazione dei singoli elementi, non sei solo

La legge italiana sul sovraindebitamento prevede dei criteri generali per l’ammissione alla procedura, ma la loro applicazione richiede un’attenta analisi delle specifiche condizioni finanziarie del debitore. Ogni elemento oggettivo, come la situazione di insolvenza, la buona fede, la proporzione tra debiti e reddito e l’esaurimento delle altre possibilità, deve essere valutato attentamente in relazione al contesto e alle circostanze individuali.

Infatti, la valutazione caso per caso è necessaria per garantire che la procedura di sovraindebitamento sia applicata in modo equo e adeguato alle singole esigenze dei debitori. Ciò implica considerare fattori come il tipo e l’entità dei debiti, le fonti di reddito disponibili, le spese obbligatorie e le specifiche difficoltà finanziarie che il debitore sta affrontando

Non esitare a contattare il nostro Team per ottenere un’analisi della tua personale situazione finanziaria di sovraindebitamento. Siamo qui per valutare la fattibilità della procedura di sovraindebitamento e offrire consulenza personalizzata. Possiamo aiutarti a determinare la strategia migliore da seguire. La nostra consulenza ti permetterà di prendere decisioni informate e mirate, permettendoti di affrontare il problema in modo efficace. 

Le Attuali Procedure di Sovraindebitamento

Inizialmente, la normativa prevedeva tre diverse procedure di sovraindebitamento, ciascuna con caratteristiche uniche. Tuttavia, con l’introduzione del Codice della Crisi, è stata aggiunta una quarta possibilità completamente nuova: la semplice domanda di esdebitazione. Tutte queste procedure hanno lo stesso obiettivo fondamentale, ossia consentire al debitore che ha accumulato un eccesso di debiti rispetto alle proprie attuali capacità di ottenere l’esdebitazione. Questo termine indica la cancellazione del debito che il debitore non è in grado di ripagare. Ogni procedura offre approcci diversi per affrontare la situazione di sovraindebitamento, dando al debitore la possibilità di avviare un percorso ad personam verso la ristrutturazione finanziaria e il recupero della stabilità economica.

Quali sono le attuali procedure di sovraindebitamento?

Considerate singolarmente le alternative proposte dal Codice della Crisi sono:

  • Procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore.

Anche nota come “Piano del Consumatore”, è specificamente destinata alle persone fisiche e non può essere utilizzata da altri soggetti come le aziende. Consiste nel proporre ai creditori un piano di pagamento personalizzato, cioè sostenibile in base ai redditi del debitore. Il piano viene valutato e approvato dall’organo competente, di solito il Giudice, e sostituisce qualsiasi altra pattuizione contrattuale tra le parti. Questo permette di garantire un accordo equo e ragionevole per entrambe le parti coinvolte.

  • Concordato minore

Anche noto come ex Accordo di composizione della crisi, è un’alternativa riservata a piccole imprese, aziende agricole, o professionisti . Questa procedura consente di stipulare un accordo con i propri creditori per la riduzione dei debiti e il pagamento in base alle possibilità finanziarie del debitore. Questa opzione è rivolta ai soggetti non fallibili che tuttavia non possono beneficiare del “Piano del Consumatore”. Il “Concordato Minore” permette di trovare una soluzione concordata con i creditori al fine di gestire la crisi finanziaria e mantenere l’attività economica. Il piano deve essere approvato dai creditori con almeno il 50% dei voti. Una volta approvato consente la riduzione dei debiti e il pagamento in base alle reali possibilità finanziarie del debitore.

  • Liquidazione controllata del sovraindebitato

Nelle situazioni più critiche, è possibile ricorrere alla “Liquidazione Controllata del Sovraindebitato” o “Liquidazione del Patrimonio”. Questa procedura consente di chiedere al Tribunale di vendere i propri beni al fine di pagare i debiti. Un vantaggio di questa opzione è che, anche se la vendita dei beni non copre interamente i debiti, il residuo debito rimanente viene cancellato. Ciò significa che si può ripartire da zero, liberandosi da ogni obbligo verso i creditori. In altre parole, la liquidazione del patrimonio offre la possibilità di ottenere una nuova partenza finanziaria, senza il peso dei debiti non pagati.

  • La nuova “Esdebitazione del debitore incapiente”. Le peculiarità di questa procedura meritano un breve approfondimento.

La nuova Esdebitazione del debitore incapiente

Nel caso particolare di un debitore senza patrimonio e senza redditi stabili, è possibile accedere a un’opzione chiamata “Esdebitazione del Debitore Incapiente”. Questa procedura consente la cancellazione di tutti i debiti, senza la necessità di effettuare pagamenti. Questa è la nuova possibilità introdotta nel 2022 con il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. 

Si tratta in sostanza di un iter avviabile attraverso la presentazione di una semplice domanda del debitore per ottenere l’esdebitazione e la cancellazione dei debiti che non possono essere pagati. Questa opzione è accessibile sia ai consumatori che alle imprese e ai professionisti, offrendo un’opportunità per ricominciare da zero. 

Attraverso questa procedura, il debitore può richiedere di essere esonerato dai debiti in modo rapido ed efficace, senza dover affrontare lunghe e complesse procedure legali. La domanda di esdebitazione viene valutata da un organo competente, che verifica la situazione finanziaria del debitore e prende una decisione in merito alla concessione dell’esdebitazione. Se la domanda viene accettata, il debitore ottiene la cancellazione dei debiti non pagabili, consentendogli di liberarsi dal peso delle passività finanziarie e di iniziare una nuova fase della propria vita finanziaria.

Il criterio della meritevolezza per l’Esdebitazione

Tuttavia, per poter beneficiare di questa opzione, è necessario dimostrare di essere “meritevoli”, ovvero che la propria situazione di insolvenza non è sia stata creata volontariamente e che si è sempre cercato di onorare i debiti senza sfruttare vie di fuga o scorciatoie. 

In altre parole, è richiesta una condotta diligente e responsabile da parte del debitore, dimostrando un impegno costante nel tentativo di saldare i debiti.

 Questo tipo di esdebitazione può essere richiesta una sola volta nella vita del debitore.

Le procedure di sovraindebitamento: un’opportunità per agire in ogni fase della crisi del debito

La peculiarità delle procedure di sovraindebitamento è che possono essere avviate in qualsiasi momento durante la “crisi del debito”. Questo significa che è possibile avviare una delle procedure a prescindere dalla fase in cui si decide di intervenire. in sostanza si può ricorrere agli strumenti in questione, sia quando si iniziano a sperimentare le prime difficoltà nel pagamento, sia nel caso in cui i creditori abbiano già intrapreso azioni esecutive nei confronti del patrimonio del soggetto (come pignoramenti bancari, pignoramenti dello stipendio o pignoramenti immobiliari, ecc.), . Le tempistiche di attivazione sono le stesse per tutte le tipologie. Ciò garantisce la possibilità di agire anche quando la situazione finanziaria è già molto critica o compromessa. Così si concretizza una reale opportunità per affrontare il problema in modo tempestivo e cercare una soluzione adeguata al singolo caso.

Un aiuto efficace per risolvere le tue difficoltà finanziarie

La procedura di sovraindebitamento, se applicabile al tuo caso, può offrire un percorso concreto per liberarti dai debiti e riportare serenità nella tua vita. È un processo complesso che richiede la raccolta di documentazione e la preparazione di un piano da proporre ai creditori. Tuttavia, i benefici possono essere significativi, con la possibilità di cancellare una parte consistente del debito, spesso pagando meno del 10% del totale. Per affrontare al meglio questa sfida, è fondamentale affidarsi a professionisti esperti come il Team di Rimborsiamo. I nostri esperti sono pronti a valutare la tua situazione, fornirti supporto e guidarti lungo l’intero percorso. Non lasciare che il sovraindebitamento ti opprima, contattaci per ottenere una consulenza personalizzata e scoprire i vantaggi di cui potresti beneficiare.